martedì 4 agosto 2015

Bücher: Con te fino alla fine del mondo

"È strano, il tempo. Domina la nostra vita come nessun altro parametro. In definitiva tutto ruota intorno al tempo che abbiamo, al tempo che non abbiamo, al tempo che ci rimane. E questo è il tempo cronologico. Un giorno, dieci mesi, cinque anni. Poi c’è il tempo interiore, il fratello volubile del tempo cronologico. Quello che trasforma un’ora di attesa in trentacinque e quella che abbiamo per terminare qualcosa di importante in otto minuti. Ci sfugge, ci incalza, ed esiste solo un frangente in cui i padroni siamo noi: quei rari momenti in cui viviamo completamente dentro il tempo e proprio per questo non lo avvertiamo più. Mettiamo fuori uso tutti quei piccoli ingranaggi che di solito si incastrano uno nell’altro e navighiamo senza sforzo nella vita lasciandoci sospingere dal vento. Sono i momenti dell’amore."
Nicolas Barreau, Con te fino alla fine del mondo



Ciao a tutti!
Le copertine dei libri di Barreau sono incredibilmente simili nel loro fascino. Una donna di rosso vestita e la Tour Eiffel sullo sfondo. Il contesto parigino è fondamentale in questi libri, e spesso lo è per le storie d'amore. Il mio terzo appuntamento con la penna di Nicolas Barreau si conclude proprio a Parigi. Con te fino alla fine del mondo è un libro letto su una seggiola ai Jardin des Tuileries, seduto sulla metropolitain, nel letto di un appartamento al Trocadéro, su una panchina di Place des Vosges. Leggere a Parigi, un libro che fa di Parigi la città che vede nascere una storia d'amore, è un'esperienza ancora più coinvolgente.
Qui Barreau si è superato. Un happy end era più che prevedibile, come nei precedenti libri d'altronde. In Con te fino alla fine del mondo, però, è necessario più acume e attenzione ai dettagli, per poter prevedere il finale, caratteristiche che i libri di Barreau non mi stimolano, da quanto sono perso in queste favole. Beh, il colpo di scena finale è maestoso e devo tributare un plauso all'autore che, a differenza de Gli ingredienti segreti dell'amore e Una sera a Parigi, sa tenere col fiato sospeso il lettore "fino alla fine": chi sarà la misteriosa donna che tiene in scacco le passioni amorose di Jean-Luc Champollion, affascinante gallerista di successo nonché vero e proprio "tombeur de femme"?
Lo scambio epistolare, in un mix sbilanciato di e-mail (un'infinità ne numero e nella lunghezza) e di lettere (poche ma decisive), assume i contorni del duello tra una cacciatrice che vorrebbe essere preda e un uomo che gioca spesso il ruolo del cacciatore ma è chiaramente alla mercé di questa donna, novella Cyrano de Bergerac, che lo rapisce ammaliandolo con la forza delle parole. È uno scambio serrato, senza tregua, che non trova pause in una vicenda ricca di eventi collaterali che sfiorano il tragicomico. Ma è sempre narrato con leggerezza: parliamo di un libro di evasione, un libro per fermarsi un po' a sognare. E poi c'è Parigi, Saint-Germain-des-Prés, la Gare de Lyon, Champ de Mars: sognare una grande storia d'amore come questa si può, soprattutto in una città come Parigi.
À bientôt!
Stefano

Giudizio: 10/10 

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