sabato 7 marzo 2015

Bücher: Il corpo umano

“Il vecchio dolore non si nasconde dietro quello nuovo. Quello nuovo sale sulle spalle del vecchio e da lì guarda più lontano.”
Paolo Giordano, Il corpo umano


Ciao a tutti!
Credo che Il corpo umano sia il titolo più azzeccato che si potesse dare a questo romanzo, seconda opera di Paolo Giordano, che tra i giovani scrittori italiani è una delle penne più promettenti. Il corpo umano è il luogo in cui si comprende l'evoluzione della persona quando è messa a contatto con il dolore, la tragedia. Il corpo umano è il contenitore di vicende familiari di tutti i giorni, che però non possono che prendere pieghe differenti quando ci si scontra con la dura realtà della guerra. Il corpo umano è ciò che rimane di una persona quando l'ostilità ti costringe a mettere da parte i sentimenti e trasformarsi in automi, macchine.
Lo scenario è quello dell'Afghanistan, teatro della storia di un plotone di soldati comandati dal maresciallo Antonio René. Ognuno di essi si ritrova in una base nel cuore di una delle zone più pericolose dell'Afghanistan, il Gulistan, dove il caldo e il sole annebbiano la mente e annientano il fisico. La vita scorre apparentemente senza grossi problemi, tra noia e vita cameratesca; ma la battaglia in cui periranno cinque soldati svolterà per sempre la vita dei protagonisti, ognuno con la storia personale: una mamma iperapprensiva, un figlio non voluto in arrivo, una fidanzata virtuale, una moglie in fremente attesa, una famiglia dalla quale si vuole fuggire invece che ritornarvisi. La tragedia cambia la vita di ognuno e lo fa nei modi più rivoluzionari, più inaspettati.
Il processo di introspezione che Giordano conduce nel profondo dei protagonisti è meraviglioso, armonioso, perfetto nei tempi e nello stile. Dipinge l'anima (o ciò che rimane) di ognuno dei protagonisti principali, dando voce ai dubbi di ogni soldato, dal più arrogante al più taciturno. Traccia uno sfondo bellico che facilmente potrebbe ispirare qualche film di guerra per quanto è realistico. Non si schiera per una fazione, è osservatore attento e riesce sempre a essere imparziale, nonostante per buona parte del romanzo scriva in prima persona, come fosse la momentanea reincarnazione del protagonista.
Il corpo umano è un romanzo da vivere in ogni singola parola e dialogo, in quanto traccia delle angosce umane più nascoste. E da leggere tutto d'un fiato. In attesa di leggere il suo libro d'esordio, il fortunatissimo La solitudine dei numeri primi e i lavori che verranno.
Bis bald!
Stefano

Giudizio: 10/10 ««««««««««

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