martedì 1 luglio 2014

Bücher: Perseverare è umano

"Al contrario di quello che sostiene il noto detto, perseverare non è diabolico: è umano. Diabolico è rinunciare a impegnarsi, rimanere immobili, mettersi ad aspettare che la motivazione arrivi dall'esterno, non sfruttare a fondo tutte le risorse di cui gli esseri umani sono dotati. Se impegno e motivazione mettono in grado di raggiungere risultati straordinari, diabolico è sprecare questa opportunità."
Pietro Trabucchi, Perseverare è umano


Pietro Trabucchi, allenatore degli atleti della nazionale di maratona ed ultramaratona, riutilizza a suo modo un detto di Sant'Agostino, adattandolo alla sua esperienza. Dietro grandi successi degli atleti azzurri c'è infatti la sua mano. O meglio, la mente. Perché è con la mente, spiega Trabucchi in Perseverare è umano, che si può raggiungere un grande traguardo oltrepassando i segnali che il fisico ci lancia.
Gli esempi che Trabucchi illustra sono molteplici ed ognuno di essi descrive alla perfezione diversi aspetti di due caratteristiche fondamentali per atleti, professionisti e amatori, che si dedicano all'ultramaratona o più in generale, agli sport in cui la resistenza e la fatica sono componenti essenziali. Si parla della motivazione, la benzina mentale per un maratoneta (e ne so bene qualcosa), e della resilienza, il motore psicologico che porta gli atleti al traguardo.
Da podista (e maratoneta) ero ovviamente interessato a questo libro. Tuttavia, è stato interessante scoprire sempre più, grazie alle parole di Trabucchi, come lo sport non sia altro che una metafora della vita. Per vincere nella vita non basta solo il talento. Ci va passione, sacrificio, disciplina. Nella pratica sportiva, come in famiglia, o sul lavoro. Questo è il segreto - neanche troppo svelato da Trabucchi - che è contenuto in questo saggio, un must per tutti coloro che praticano e amano lo sport di fatica.
A presto!
Stefano

Giudizio: 8/10 ««««««««««

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