venerdì 28 febbraio 2014

La folle idea - Die verrückte Idee

Ciao a tutti!
I problemi al ginocchio mi hanno fatto desistere dall'idea di provare a correre una maratona primaverile. Accantonata l'ipotesi di partecipare alla maratona di Parigi, avevo pensato a tentare di mettere su un allenamento sufficiente per poter correre dignitosamente una maratona primaverile qui in Germania (a maggio, per esempio, si corrono maratone ad Amburgo, Magonza e Ratisbona). La visita ortopedica ha un pochino stroncato questa idea, ma non è tutto.
Durante una lezione di tedesco presso la Volkshochschule, guardo con attenzione la mappa politica della Germania e la suddivisione del territorio tedesco nei sedici Land che compongono lo stato federale di Germania. Molto interessante, penso. Perché non provarci, a toccarli tutti e sedici questi Land? Prima di maggio...

Sedici Land, sedici capitali. Un'immagine per ogni "Hauptstadt": Stoccarda, Monaco, Berlino, Potsdam, Brema, Amburgo, Kassel, Schwerin, Hannover, Düsseldorf, Magonya, Saarbrücken, Dresda, Magdeburgo, Kiel, Erfurt.

Tre mesi esatti per mettere piede in tutti e sedici... Non intendo fare un tour automobilistico, eh, per poter poi dire "si, sono passato in tutti i Land di Germania". Troppo facile, così. Il mio folle progetto, la " meine verrückte Idee", va oltre il semplice portarsi fisicamente in ognuna delle sedici regioni tedesche. Significa visitare almeno una località per ogni Land. Il che è ben più complicato. Ci voleva, una sfida non normale, per una persona che ogni tanto non si ritiene normale nemmeno di suo.

La Germania e i suoi sedici "Länder"

Le difficoltà sono innanzitutto nelle tempistiche: tre mesi non sono pochi ma non sono neanche molti. C'è da considerare che qui in Germania ho un impiego, e che posso di certo comportarmi come mi pare per perseguire i miei fini personali extralavorativi. Quindi, tempo limitato. E nel mentre, non posso e voglio trascurare famiglia e amici. Peraltro, questi tre mesi iniziano con un handicap importante, quello del non poter disporre della mia auto, in quanto per causa della lentezza burocratica italiana, mi ritrovo con la patente scaduta (vedi post del 21 febbraio). Incrociando le dita che "ritorni" in fretta...
La distanza è un fattore non trascurabile: un conto è viaggiare fino in Renania, un altro portarsi ai confini di Polonia o Danimarca. Tanto per fare un esempio, il viaggio da Schweinfurt a Kiel, capitale dello Schleswig-Holstein (il più lontano), richiede un minimo di sei ore di guida. Che si traducono in molto tempo speso al volante e di conseguenza, tanta tanta stanchezza. Del treno non se ne parla neanche: con gli ICE (la versione tedesca del Frecciarossa) si toccano cifre proibitive, assai più costose che in Italia; con i regionali, invece, le tempistiche si allargano a dismisura.
Poi ci sono alcuni fattori che potrei chiamare "geografici": sono le cosiddette "scelte obbligate", città che non posso fare a meno di toccare. Sono tre, Amburgo, Berlino e Brema. Essendo loro delle "città stato" sono in sostanza obbligato a recarvici. E sono tutte quante a nord... Non è facile programmare un viaggio che preveda in tempi corti il passaggio in queste tre città.

Si parte da -14!

D'altro canto, ci sono alcuni fattori che giocano a mio favore. Inizio dicendo che dei sedici Land due sono già stati attivamente toccati, e sono Baviera e Turingia. Il primo, beh, l'ho girato in lungo e in largo, e ho già avuto modo di scoprire le meraviglie di quasi tutte le più importanti città. Il secondo invece è stato attraversato poco più di un mese in occasione della mia gita ad Erfurt. In sostanza, si parte da -14.
Un altro vantaggio sta nella posizione geografica di Schweinfurt. Nonostante la Baviera sia uno dei due Land meridionali e quindi apparentemente poco conveniente per compiere un tour della Germania, la sua estensione è tale per cui le sue aree più settentrionali sfiorino il centro geografico del paese. La Franconia, la regione in cui mi trovo, è posta infatti in posizione discretamente centrata e non sfavorevole.
Novantadue giorni, per quattordici regioni e altrettante località... Non semplice ma neanche impossibile. Le cose facili non mi attraggono, altrimenti non sceglierei di fare trekking in solitaria, di andare a lavorare in Germania e di correre maratone. Le sfide contro sé stessi, contro il tempo e contro tutto, sono il sale della vita, sono il bello di questa breve esistenza sulla nostra Terra. Trascorriamo la vita a risolvere problemi di ogni genere. A me piace combinare le due cose: la vita e i problemi. Non potranno che venire fuori molte di queste "verrückte Ideen"...
Bis bald!
Stefano

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