giovedì 27 giugno 2013

Il percorso dell'Alta Via dei Camosci

Ciao a tutti!
Praticamente ci siamo! Dopo qualche ricerca di ulteriori informazioni e dettagli tramite rifugi, uffici del turismo e guide alpine (e anche un po' di lavoro sulle mappe), posso finalmente dire che sono pronto per partire per le Dolomiti. A scanso di equivoci o di variazioni dell'ultim'ora, lunedì si parte per Belluno. Ove lascerò la macchina per raggiungere Villabassa o Dobbiaco. Lì comincerà l'avventura sull'Alta Via n.3 delle Dolomiti, detta anche "dei Camosci".
La decisione finale è maturata solamente nelle ultime ore. Nessun problema a livello di rifugi e ricettività, non credo che in questa settimana di luglio ci siano alberghi e rifugi pieni. Qualche preoccupazione per i trasporti locali, la provincia di Belluno è una selva di compagnia di servizi di trasporto e relative linee. Una matassa non facile da sbrogliare, insomma.

Giro di boa dell'Alta Via n.3: arrivo al Rifugio Venezia, sullo sfondo l'Antelao (foto di archivio, 7 agosto 2012)

Il problema più complesso da risolvere è stato quello del percorso da intraprendere. C'è un percorso ufficiale, ma alcuni tratti potrebbero essere pesantemente coperti da neve, cosa che rende molto pericolosi i sentieri. Le guide alpine mi hanno comunque rassicurato sulla presenza di neve sul percorso. Le ghette dovrò metterle, molto probabilmente, specie nei lati esposti a nord dei sentieri. I tratti più insidiosi saranno sicuramente nei primi giorni, dove le quote altimetriche sono decisamente più elevate. E superiore è la probabilità di trovare neve sul sentiero, nel caso di maltempo.
Tutta colpa di questa primavera decisamente... nevosa. E ne so qualcosa. Vedi le condizioni climatiche assurde incontrate alle Tre Cime di Lavaredo in occasione del Giro d'Italia (vedi post del 26 maggio 2013). Solamente nella notte tra domenica e lunedì stava nevicando. Non che mi crei apprensione questa neve. Ma quella che già è per terra non si scioglie.
Fortunatamente rispetto alla Valle d'Aosta, le Dolomiti offrono una rete di sentieri ineguagliabile, anche favorite dalla conformazione geografica delle vallate molto meno severa. Mal che vada, mi abbasserò di quota o in extrema ratio, calpesterò il bordo strada delle regionali bellunesi. Quindi, nessun indugio: ora prenotazione di rifugi e alberghi, definizione del trasferimento in Dolomiti e preparazione dello zaino. Quindi partenza per le magiche montagne trentine e venete: Vallandro, Sorapiss, Cristallo, Pelmo, Antelao, Tofane mi aspettano.

Il percorso dell'Alta Via dei Camosci

Il percorso potrebbe ancora subire variazioni, ma indicativamente dovrebbe essere il seguente:
Martedì 2 luglio >>> Villabassa - Rifugio Vallandro
Mercoledì 3 luglio >>> Rifugio Vallandro - Rifugio Alfonso Vandelli
Giovedì 4 luglio >>> Rifugio Alfonso Vandelli - Borca di Cadore
Venerdì 5 luglio >>> Borca di Cadore - Rifugio Venezia-Alba Maria De Luca
Sabato 6 luglio >>> Rifugio Venezia-Alba Maria De Luca - Rifugio Dolomites
Domenica 7 luglio >>> Rifugio Dolomites - Rifugio Casera Bosconero
Lunedì 8 luglio >>> Rifugio Casera Bosconero - Bivacco Osvaldo Tovanella
Martedì 9 luglio >>> Bivacco Osvaldo Tovanella - Longarone

E come dissi un anno fa circa, alla vigilia dell'Alta Via dei Giganti, "caro Stefano, non ti resta che scarpinare!"
A presto,
Stefano

2 commenti:

  1. Ciao Stefano,
    io non vado mai in montagna, non è per me!!!
    Amo il mare, un vecchio legame.
    Da marinaio ti posso augurare: IN CULO ALLA BALENA. Però in montagna forse è difficile vederne una!!!
    Comunque sia: BUON DIVERTIMENTO e Auguri!!!

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  2. Sei un mito!!!!
    Non mi resta che augurarti... Buona passeggiata!
    Ti aspetto al rientro per i particolari più dettagliati della tua splendida avventura.
    Monica

    RispondiElimina

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