mercoledì 6 febbraio 2013

Due Perle, doppia fatica!

Ciao a tutti,
la quarta è andata. Non è andata come speravo ma se devo tirare le somme della mia quarta partecipazione ad una mezza maratona non devo assolutamente lamentarmi.
Provengo da una settimana un po' complessa: domenica 27 gennaio ho stabilito il nuovo personale sulla distanza, martedì 29 il problema al piede che mi ha condizionato per tutta la settimana (trascorsa a spalmare balsami, cremine e ad assumere antiinfiammatori)...e alla fine, domenica arrivo alla partenza della Mezza Maratona Internazionale delle Due Perle non al 100%. Stanco, sono ancora troppe le tossine di Novara. C'è un po' di timore per il piede: nonostante i farmaci, non  ero certo di non provare dolore durante la gara.
Già dopo poche centinaia di metri mi accorgo che le sensazioni non sono le stesse di sette giorni prima, mi sento più stanco e decisamente meno brillante: niente da fare, due mezze maratone in otto giorni sono troppe se si vuole fare una bella prestazione. Esperienza per il futuro. Però questa gara la volevo fare, senza ambizioni cronometriche, il percorso è decisamente più duro rispetto a Novara. Mi sarebbe piaciuto restare sotto 1h30', ma alla fine mi devo accontentare di un comunque dignitoso 1h32'38'', 260esima posizione (su 1761 partecipanti), ventottesimo di categoria.

Il porticciolo di Portofino, una delle due perle del Tigullio.

Si, alla partenza ho confessato a me stesso di volerci provare a restare sotto l'ora e mezza. E l'ho detto anche a Bruno, che ho reincontrato a due mesi e mezzo dalla Turin Marathon (è un podista che potete vedere al mio fianco in alcune foto relative alla Turin Marathon). Ho avuto modo di correre e chiaccherare al suo fianco durante alcuni tratti della mia prima maratona, ed incontrarlo qui è stato una vera sorpresa. Lui voleva stare sotto 1h28', ci è riuscito: bravo, Bruno! Alla partenza l'ho visto subito molto tonico, non potevo stargli dietro, troppo veloce per me.
Perchè fare questa gara, a sette giorni di distanza da un'altra mezza maratona? Beh, il percorso era a dir poco splendido. Correre su questa strada, a ridosso del Golfo del Tigullio è emozionante a prescindere, qualsiasi sia la tua forma fisica. Veramente stupendo, correre su un lungomare come è la strada che collega Santa Margherita Ligure a Portofino ti lascia qualcosa in più, specie per uno come me che è abituato a correre di notte, nella nebbia, al freddo.
Certo, il percorso è veramente tosto: prima un falsopiano in uscita da Santa Margherita Ligure, un altro dopo la Baia di Paraggi, poi in picchiata verso Portofino. Si, ma poi si inverte e la discesa diventa salita, e ripida, pure. A tratti, la salita che dal porticciolo di Portofino porta alla strada asfaltata è a gradoni o su ciottolato. Ed è dura, durissima. Al secondo giro percorrere questa salita è stato massacrante, il passo è crollato di colpo e sentivo come una stretta ai polmoni: micidiale. Già ne avevo poche prime, ma questo tratto di corsa ha spento ogni speranza di restare sotto i novanta minuti al traguardo. E allora corri cercando di fare bene, ma con un occhio più attento al panorama. Poi va beh, una mezza maratona sono sempre 21 chilometri, e pochi tra i miei amici sono riusciti a completare questa distanza, tanti manco ci proverebbero.

Un tratto del percorso della Mezza Maratona Internazionale delle Due Perle, nei pressi della Baia di Paraggi.

La Mezza Maratona Internazionale delle Due Perle non è una manifestazione qualsiasi. Vi partecipano atleti professionisti di livello: tra tutti il vincitore tra gli uomini, Ruggero Pertile, decimo nella maratona di Londra 2012 nonchè campione italiano di specialità. Stefano Baldini, la leggenda della maratona italiana doveva essere il testimonial della manifestazione, ma in tutta sincerità non l'ho proprio visto. E poi, date le location molto glamour, Santa Margherita Ligure e Portofino, vi partecipano molti vip. In passato questa gara è stata corsa anche da Gianni Morandi; a questa edizione hanno partecipato Giovanni Storti (del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo), che ho avuto modo di incrociare lungo il percorso e Pasquale Di Molfetta, in arte Linus.

Ruggero Pertile taglia per primo il traguardo e vince per la terza volta la Mezza Maratona Internazionale delle Due Perle

Niente da fare, Santa Margherita Ligure ha il suo fascino. Sinceramente, sono contento di aver fatto questa gara: ho accumulato esperienza per il futuro, è comunque un ottimo allenamento in vista di Barcellona e mi sono goduto una bella giornata di sport e di mare. Non ho rinunciato a qualche ora in spiaggia, baciato dal sole del Tigullio.
Perchè, alla fine, il resto dell'allenamento per la Maratò de Barcelona lo devo fare a casa, nel gelo, nella nebbia, nel freddo. E domenica, non c'era spazio per tutto ciò. Solo calore, emozione, gioia.
A presto,
Stefano

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