martedì 15 ottobre 2013

Vi presento la Baviera: Bamberga

Ciao a tutti!
La seconda puntata dei miei viaggi alla scoperta della Baviera passa da Bamberga, o Bamberg per dirla in lingua nativa. Bamberga è un po' la città antagonista di Würzburg: entrambe considerate patrimonio mondiale dell'UNESCO, si trovano a distanza equivalente da Schweinfurt (circa quaranta la prima, sessanta la seconda) e su di esse c'è parecchio disquisire da parte dei miei colleghi. C'è chi dice che è meglio Würzburg, molto vivace ma con i segni della ricostruzione post-bellica, altri le preferiscono Bamberga, più piccola ma ancora intrisa dello spirito medievale che l'ha resa importante in passato e affascinante nel presente. È dunque Bamberga la protagonista del'ultimo weekend in Baviera e di questo post.

Il Regnitz, il corso d'acqua che attraversa la città di Bamberga


Una delle caratteristiche peculiari di Bamberga è proprio questa, è una delle poche città che in Germania non sono state coinvolte nei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Gli edifici storici, molti dei quali risalenti all'epoca medievale danno vita ad un congiunto urbano del tutto originale. Tra le vie, soprattutto nella Bergstadt, la zona alta di Bamberga sulla quale sono posti tutti i punti di maggiore interessa, si respira ancora aria di Sacro Romano Impero.

La fortezza di Bamberga, il Michaelsberg, vista da Am Kranen


Il simbolo per eccellenza di questo spirito medievale nella città di Bamberga è certamente il Kaiserdom. La costruzione del Duomo imperiale venne proprio iniziata da un'imperatore del Sacro Romano Impero, Enrico II il Santo, le quali spoglie, assieme a quelle della moglie Cunegonda, sono ivi conservate, in un meraviglioso monumento funebre del Riemenschneider (ai più può essere un totale sconosciuto, ma questo scultore in Alta Baviera ha lasciato il segno ovunque). Il Duomo di Bamberga si lega indissolubilmente alla storia del papato: questo edificio fu consacrato direttamente da un papa, Benedetto VIII, che per farlo valicò le Alpi. E sempre qui, si trova l'unica tomba di un papa (Clemente II) a nord delle Alpi.
L'imponente duomo risente delle varie fasi costruttive necessarie per la sua realizzazione: la parte orientale e le navate sono tipicamente romanica mentre la parte occidentale ha uno slancio tipico del periodo gotico durante la quale l'edificio fu terminato. Lo stile romanico è comunque quello prevalente, lo si può notare dall'esterno e in particolare dai meravigliosi portali sul lato orientale e sul lato settentrionale.

Il meraviglioso esterno romanico del Kaiserdom di Bamberga...
...e il magnifico portale settentrionale, il Fürstenportal


La conformazione del centro storico di Bamberga ha origini profonde nella storia della città, per secoli divisa dalla rivalità e dal conflitto d'interesse tra il potere temporale degli imperatori-vescovi ed il potere economico della classe borghese. L'emblema di questo antagonismo è tutto nell'Altes Rathaus, il vecchio municipio. La posizione è strategica e simbolica allo stesso tempo. Questo meraviglioso edificio sorge infatti su un'isoletta nel bel mezzo del Regnitz, il corso d'acqua che attraversa la città. Una stupefacente opera d'arte, veramente.

L'Altes Rathaus, con in primo piano la caratteristica casetta Rottmeister
Gli affreschi della parete orientale dell'Altes Rathaus


Una torre barocca in corrispondenza dei ponti che collegano da una parte la città bassa dei mercanti e dell'altra la città alta dei vescovi; fianchi riccamente affrescati a dar vita a giochi di prospettiva ed effetti illusionistici; sul lato meridionale, un tocco di stile bavarese con la caratteristica casetta Rottmeister che pare sospesa sull'acqua, in balia della tumultuosa corrente del Regnitz. Un'insieme di bellezze, così diverse tra loro ma mai in contrasto.

La torre dell'Altes Rathaus che da Karolinenstraße segna l'ingresso nella città "laica"


Effetti illusivi dalla parete dell'Altes Rathaus


A dispetto di ciò che pensavo appena arrivato qui in Baviera, a Bamberga non scorre il Meno. Due corsi d'acqua la attraversano: uno è il già citato fiume Regnitz, l'altro è il canale Meno-Danubio, costruito per fini commerciali nel XIX secolo.
Sulle sponde del Regnitz si trova uno degli scorci più pittoreschi di Bamberga: si tratta della Klein Venedig, la "Piccola Venezia". Non è altro che il vecchio quartiere dei pescatori, ristrutturato ma mantenuto nello stile tipico della zona, con case alte e colorate dai tetti spioventi. Sinceramente, più che una "Piccola Venezia", la definirei una "Piccola Burano", in salsa germanica.

La Klein Venedig


Altro pezzo forte di Bamberga è sicuramente il Michaelsberg, in passato monastero benedettino, dalla quale terrazza si può ammirare l'intera città. La si può raggiungere lungo i sentieri che attraversano i vigneti, che vestiti di autunno, regalano una cornice suggestiva a questa roccaforte. La mia salita al Michaelsberg è coincisa con il rasserenarsi del cielo, fino a quel punto grigio. E mi ha regalato una splendida visuale su tutta Bamberga e sulle colline che la circondano, colorate di ogni sfumatura compresa tra il rosso e il verde.
L'unica pecca della salita al Michaelsberg è stata la visita della chiesa, che non ho potuto effettuare per lavori strutturali al suo interno. Secondo la guida turistica acquistata prima di partire per la Germania, l'enorme affresco della volta raffigura qualcosa come seicento diverse specie vegetali, una specie di orto botanico a due dimensioni. Era qualcosa che meritava certamente lo sforzo della salita...

La chiesa benedettina del Michaelsberg

Saluti da Bamberga!

Altra nota negativa di Bamberga, se vogliamo definirla così, è stato non poter assaggiare la sua caratteristica birra. Non potrò mai farlo, in quanto celiaco, e stavolta "mi girano" di più rispetto al solito. Già, perchè qui a Bamberga si produce una birra unica al mondo, la Rauchbier, la birra affumicata contraddistinta dal forte aroma. Una fragranza che è inconfondibile: basta passare di fronte alla storica osteria chiamata Schlenkerla. La si riconosce dal folto capannello di persone davanti all'ingresso, tutte con in mano boccali della rossa Rauchbier. E vi assicuro, il sentore che si sprigiona dalle decine di boccali concentrati in quel piccolo spazio è unico, meraviglioso, un'incredibile esperienza olfattiva. Per me rimarrà tale, e per forza di cose dovrò fidarmi delle entusiastiche recensioni di guida, siti internet e colleghi.

La roccaforte del Michaelsberg circondata da vigneti di uva bianca pronti alla vendemmia

Il mio viaggio alla scoperta della Baviera continuerà presumibilmente il prossimo weekend: molte idee in testa, ma non ancora molto chiare. È che dopo aver visto le bellezze di Würzburg e Bamberga ti accorgi che qui di posti meravigliosi ce ne sono veramente un'infinità ed è necessario fare una "cernita". Fortunatamente, niente di più difficile...
Bis bald!
Stefano

2 commenti:

  1. Ma alla fine ti é piaciuta più Würzburg o Bamberg?
    Visto che sei lì.... ricordati di programmare tra fine Novembre e Natale una visita al Weinachtsmarkt di Roteburg ob der Tauber (altro splendido posto!).
    Ovviamente non posso chiederti se sei stato alle varie Feste della birra che ci sono appena state in Germania...
    Bacioni.
    MC

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao MC, è una scelta decisamente difficile tra Würzburg e Bamberg. La prima è più "panoramica", la veduta dal Marienberg ce l'hanno poche città anche in Italia, la paragonerei quasi a Firenze vista da San Miniato. Però lo spirito romantico di Bamberg è speciale... scelta difficile. In entrambi i posti credo che ci tornerò con fidanzata e famiglia, magari ti saprò dire! ;-)
      Rothenburg ob der Tauber è già sull'agenda di viaggio, a questo punto cercherò di seguire il tuo consiglio cercando di vederla in quel periodo, magari quando rientro in Italia per Natale, visto che la città si trova proprio vicino all'autostrada...
      Quanto alla birra, tu sai =D
      Ciaoooooo, ci si vede il 31/10!

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